Da “Il Ponte”, settimanale cattolico
domenica 25 marzo 2018

L’opera Salesiana di Rimini si prepara a celebrare, nel 2019, il centenario della sua presenza a Rimini. Opera che ha come centro l’attenzione ai giovani nello spirito di don Bosco. Nell’arco di questi 100 anni ha subito diversi cambiamenti: iniziata come Parrocchia e casa per gli Orfani, è poi passata a essere anche scuola media tenuta dai salesiani, scuola d’arte, scuola pubblica e ora Casa per ferie. Sono passate figure di salesiani che la gente ricorda ancora con affetto: don Gavinelli il fondatore, don Minozzi, don Carbone, il sig. Morichini, don Gasperi, don Luchetta e don Masper. L’opera si presenta con 2 settori: la Parrocchia e l’Oratorio, che fanno riferimento alla diocesi che ne ha la proprietà e la Casa per ferie, che appartiene alla Congregazione Salesiana.

Il complesso parrocchiale di Maria Ausiliatrice

La Parrocchia è impegnata in importanti lavori di consolidamento della struttura, con l’adeguamento all’antisismica e la riqualificazione degli spazi della Canonica e degli Uffici parrocchiali, dell’Oratorio e delle sale di Catechismo. Questi interventi sono stati resi possibili grazie alla generosità e all’affetto dei riminesi, in modo particolare della generosa elargizione della signora Agnese Torretti, devota parrocchiana. I lavori dureranno per un anno esatto: sono iniziati a ottobre 2017 e si chiuderanno a ottobre 2018. All’interno dell’edificio parrocchiale si pensa di dedicare un allestimento museale ad Alberto Marvelli, che ripercorre la sua vita di animatore dell’oratorio salesiano e di assiduo praticante di questa parrocchia di Maria Ausiliatrice.

Il complesso salesiano – Casa per ferie

L’attuale edificio dedicato alla Casa per Ferie ha avuto diversi avvicendamenti. Inizialmente i Salesiani avevano un orfanatrofio, poi si è trasformato in scuola media: rimasto però inutilizzato per diversi anni, si è pensato di ristrutturarlo in Casa per ferie per gruppi e famiglie. La Casa per ferie, già in funzione dallo scorso anno, offre accoglienza per un cospicuo numero di persone alloggiate in camere da 2 o 4 posti. Si stanno completando gli ambienti della cucina e della sala da pranzo, che con il vicino cortile e le sale giochi offrono un pregevole servizio. Inoltre, la comunità religiosa è disponibile per l’assistenza spirituale degli ospiti nella vicina chiesa. La prospettiva di valorizzare la figura di Alberto Marvelli ci invita anche e farla diventare una casa di spiritualità. La realizzazione è stata possibile grazie all’accensione di un mutuo.

vedi articolo originale pubblicato su il Ponte il 25 marzo 2018